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CROCE BIANCA TORNA ALL’EMERGENZA

Il 2022 ha segnato per l’associazione attiva da oltre quarant’anni sul territorio di città e provincia, la ripresa dell’attività in emergenza-urgenza.

Partito a ottobre nei fine settimana a Bussolengo, da inizio 2023 il servizio si estenderà 7 giorni su 7, h 24.

“È per noi un importante nuovo tassello che si aggiunge ai molti presidi già in essere, dal trasporto neonatale, all’equipe trapianto organi. Poche settimane ancora e finalmente inaugureremo la nuova sede a San Massimo”, spiega il presidente Pier Luigi Verga.
Un ritorno al passato che guarda al futuro. Il 2022 per Croce Bianca Verona, associazione di pronto intervento attiva da oltre quarant’anni su città e provincia, ha segnato la ripresa dell’attività di emergenza-urgenza.

Un impegno che è andato ad aggiungersi alle altre attività svolte da Croce Bianca e che spaziano dai trasporti sanitari all’emergenza neonatale, in collaborazione con i reparti di maternità e pediatria degli ospedali regionali, all’equipe trapianti. Inoltre, nel presidio sanitario durante manifestazioni ed eventi, come tutte le
serate di extralirica in Arena, nella formazione, nel lavoro di protezione civile in particolare
in caso di emergenza neve, con mezzi dedicati.

Da ottobre, a tutto ciò si è aggiunto il servizio di emergenza – urgenza con presidio all’ospedale di Bussolengo e relativo a una zona che copre grandi aree della provincia fino alla zona lago. Per ora, è attivo h24 nei fine settimana e festivi. E conta già una media di circa 30 uscite emergenziali a weekend. Dal 2023, entro febbraio, però diventerà effettivo 7 giorni su 7, sempre h24. “Il servizio in emergenza – urgenza ha due macchine dedicate. Si tratta di un’attività che aveva contraddistinto i primi decenni di storia dell’associazione e che siamo molto contenti ora di riprendere”, spiega il presidente della Croce Bianca Pier Luigi Verga.
Questa mattina, mezzi e volontari si sono dati appuntamento in piazza San Zeno per celebrare la messa a conclusione dell’anno di attività e per la benedizione delle nuove ambulanze, entrambe attrezzate per il trasporto neonatale, il gazebo sanitario che abbiamo imparato a riconoscere in piazza Bra nelle serate di extralirica, i nuovi aspiratori in dotazione sulle macchine donati dal Lions Club Verona.
A breve, inoltre, è prevista l’inaugurazione della nuova sede dell’associazione che andrà ad aggiungersi a quella storica di San Zeno, in piazza Bacanal. I nuovi spazi, circa 300metri quadri su due livelli, si trovano a San Massimo, in via XXIV Giugno, e sono stati messi a disposizione dal Comune. Questa sede, attiva entro qualche settimana, sarà il cuore operativo dell’associazione con uffici, corsi di formazione, magazzino, spogliatoi. L’edificio è già a disposizione di Croce Bianca e i lavori di ristrutturazione e predisposizione degli spazi
interni sono ormai ultimati: un intervento piuttosto oneroso, di cui si è fatta carico l’associazione. “Questa sede ospiterà tutte le nostre attività: dai corsi di formazione ai volontari durante i turni. Si tratta di spazi per noi fondamentali, che arrivano dopo anni di attesa e molte peripezie. Facciamo ora appello a tutte le istituzioni e ai privati che intendano dare una mano: anche a fronte dei nuovi rincari, onerosi per tutti, siamo sempre alla ricerca di nuovi fondi e risorse”, spiega Verga.

CROCE BIANCA IN NUMERI

I dati del bilancio sociale dello scorso anno fotografano un impegno quotidiano e costante.
Nel dettaglio, Croce Bianca – al cui interno lavorano anche 11 dipendenti – ha effettuato complessivamente circa 10mila trasporti sanitari in convenzione con l’Ulss9 scaligera e l’Azienda ospedaliero universitaria di Verona, per le quali copre, tra le altre cose, il servizio di Trasporto Neonatale e il Trasporto equipe ed organi. In questi campi, le ore di volontariato sono state circa 30mila solo lo scorso anno. Inoltre, 5.400 ore di presidio sanitario in oltre un centinaio di manifestazioni; dalle fiere più importanti agli eventi sportivi delle squadre scaligere. E ancora, 42mila ore i volontari le hanno trascorse a formare nuovi volontari, con
nuovi corsi ogni sei mesi, e ad aggiornare e perfezionare le competenze dei soccorritori già in servizio attivo. A queste, si aggiungono 18mila ore di formazione esterna: vale a dire i corsi di pronto intervento che Croce Bianca svolge anche per aziende private e pubbliche, formando oltre 2500 persone di cui circa 900 all’uso del defibrillatore. Un altro importante fronte delle attività dell'associazione è la divulgazione alla cittadinanza degli elementi di primo soccorso. A partire dai più piccoli: i formatori di Croce Bianca, infatti, svolgono corsi ad hoc per i bimbi delle elementari e anche della scuola dell’infanzia. Attualmente,
l’autoparco dell’associazione è composto da 10 ambulanze e da un’automedica e da un fuoristrada Land Rover in supporto alla Protezione Civile inserita dal SUEM 118 nel “Protocollo neve”, un camper adibito come supporto mobile emergenziale e un furgone per i diversamente abili. Tutti gli autoveicoli di Croce Bianca sono accreditati come mezzi per l’emergenza alla Regione Veneto.

Guarda anche l’album fotografico clicca qui

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