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AOUI Verona Official Band in concerto per la III edizione di ConAlidiCarta: la narrazione che cura

Il 21 settembre alle 20.30 si tenuto presso il Teatro Peroni di San Martino Buon Albergo un evento musicale, che ha fatto incontrare due bellissime realtà, fiorite nell’ambito dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona: ConAlidiCarta-la narrazione che cura e AOUI Verona Official Band.

ConAlidiCarta: la narrazione che cura è un progetto nato nel 2022 all’Ospedale della Donna e del Bambino di Verona dalla collaborazione tra la Dott.ssa Milena Brugnara, pediatra della UOC di Pediatria C, diretta dal Prof. Giorgio Piacentini, e la Dott.ssa Irene Monge, filosofa e biblioterapista, per offrire ai giovani pazienti uno spazio espressivo ‘nuovo’ in cui liberare la propria creatività.

I ragazzi con malattie croniche, rispetto ai coetanei sani, sono più a rischio di disturbi psichici come depressione, ansia e difficoltà di apprendimento, quadri che purtroppo non sempre emergono nella routine delle normali visite mediche. La produzione di contenuti narrativi, sia verbali che pittorici, può rappresentare un importante supporto per aiutare il bambino malato a esprimere le proprie emozioni e i propri vissuti.

ConAlidiCarta: la narrazione che cura è un concorso artistico letterario, in cui si invitano bambini e ragazzi a interpretare creativamente, attraverso la narrazione o il disegno, un tema conduttore scelto per essere affrontato sotto varie chiavi di lettura. Il titolo della III edizione, che avrà il via il 4 ottobre, sarà ‘Oltre il buio della notte: pescatori di sogni sotto un cielo di stelle’ ed è un incoraggiamento  a cercare, anche nei momenti di oscurità, scintille di luce.

Se inizialmente il progetto era nato per bambini e ragazzi con un’esperienza diretta di malattia e di ospedalizzazione, in itinere, su suggerimento degli stessi pazienti, è stata data la possibilità di partecipare anche ai loro amici e coetanei ‘sani’, perché la malattia non coinvolge solo chi la vive sulla propria pelle, ma anche chi la conosce indirettamente (familiari, coetanei, compagni di scuola, etc). L’invito a partecipare è stato quindi esteso agli alunni delle scuole del territorio, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona. Nel progetto della III edizione di ConAlidiCarta: la narrazione che cura, oltre al concorso artistico-letterario sono state introdotte alcune attività parallele come interventi formativi per avvicinare il personale sanitario agli strumenti della medicina narrativa e un ciclo di laboratori per stimolare la creatività narrativa e la narrazione autobiografica nei pazienti preadolescenti e adolescenti.

Per supportare questo progetto la AOUI Verona Official Band, una formazione musicale di 15 musicisti tra medici, infermieri e amministrativi dell’AOUIVR, fondata dal Dott. Fulvio Leopardi, direttore dell’Unità di Chirurgia proctologica e del perineo (Direttore Artistico della Band e pianista), dal Prof Leonardo Gottin, direttore dell’Unità di Terapia intensiva cardio-toraco vascolare (bassista) e dalla Dott.ssa Sara Patuzzo Manzati, ricercatrice in Storia della medicina e bioetica all’Università di Verona, si è resa disponibile per realizzare un concerto speciale per l’occasione. Del resto lo spirito di ConAlidiCarta si allinea bene con le finalità della AOUI Verona Official band, come descritte dal Prof Gottin:

“Le finalità di questa band sono quattro: aggregare, includere, trasmettere e aiutare. Aggregare e includere sia all’interno della band e dell’Azienda per promuovere la conoscenza tra colleghe e colleghi, sia all’esterno con momenti di ascolto di bellezza, come sa fare la musica. In questo modo, possiamo trasmettere informazioni e segnali positivi in ambito socio sanitario. Aiutare nella raccolta fondi per le associazioni che a loro volta prestano aiuto a persone meno fortunate. Tutto questo rientra nella Terza missione dell’AOUI e dell’Ateneo, cioè come attività non propriamente legata a didattica e ricerca, ma per trasferire conoscenze ed essere ancora di più in contatto con la città”.

La band è formata da 15 elementi, tra cui anche una sezione fiati, ed esegue un repertorio di genere Rhytm and blues.

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