MAG 2011
Si è ormai conclusa la terza edizione di MAG (musica arte giovani), evento che ha impegnato un pubblico curioso e partecipe nelle serate di venerdì 26 e sabato 27 Agosto, presso il Parco di Villa Romani (Sona – VR).Verona Report era presente il sabato sera.
Comunicazione e sperimentazione, libera espressione per nuovi talenti. Un progetto che grazie all’entusiasmo e all’impegno dei ragazzi dell’Associazione Culturale RÖCKEN, si sta traducendo in una realtà sempre più dinamica e tangibile.
I concerti
MAG è prima di tutto musica.
Gli spazi e le possibilità in cui la cultura giovanile locale possa esprimersi a 360° si contano sulle dita di una mano: pochi i locali disposti ad ospitare live, poche le manifestazioni musicali, eventi collaterali, circoli o associazioni.
Da qui la volontà di promuovere il più possibile queste realtà, cercando di creare nuove sinergie, intrecciando esperienze e progetti differenti, dando spazio alla musica: autentico luogo di incontro, condivisione e unione. Con la presunzione di poterlo fare nella propria provincia, convinti del fatto di valorizzarne ulteriormente il potenziale culturale.
Quest’anno MAG può dire di esserci riuscito o quantomeno di essere andato decisamente oltre le aspettative iniziali.
Ecco dunque le esibizioni dal vivo: il palco principale ha ospitato durante le due serate gruppi musicali provenienti da Verona, Brescia, Torino e Teramo.
Durante la prima data si sono alternati nell’ordine: la cantautrice veronese Maria Messina con il suo pop rock sperimentale; a seguire i Le Rève, band alternative da Torino, I Laika Vendetta da Teramo (i secondi selezionati al Contest di Musica Wiva, una delle rassegne musicali indie più importanti del centro Italia, che si tiene ogni agosto a Castellina Marittima – Pi e con cui l’associazione RÖCKEN ha avviato una collaborazione artistico-organizzativa) e a chiudere i Reqviem, gruppo jazz elettronico sperimentale da Verona.
La seconda serata invece ha visto le performances dei Glassy Shiver, trio sperimentale di Verona, degli Schneider di Verona, i Klon Radio da Brescia con il loro set tra stoner e grunge ed infine Maschere di Clara di Verona, progetto avant-rock di Lorenzo Masotto, Laura Masotto e Bruce Turri.
Le due sessioni musicali hanno dato voce ad originalità sperimentale e qualità delle performances, cercando di rispondere alle aspettative di un pubblico eterogeneo ed eclettico.
La mostra
Non solo musica al MAG 2011.
All’evento hanno partecipato artisti di età compresa tra i 18 e i 28 anni (selezionati tramite il bando “MostraVisioni” promosso dall’associazione) con l’esposizione di lavori propri ed originali tradotti nei vari linguaggi: tele, fotografie, installazioni, live painting.
La location si è prestata alla creazione di uno spazio espositivo suggestivo e inedito, mirato a ottenere un effetto di totale fusione tra le opere e la natura circostante.
L’art space ha potuto contare sulla collaborazione di realtà sperimentali provenienti anche da altre province italiane, come il Circolo Artistico Lök di Bologna.
Molti i giovani artisti arrivati da Torino, Genova, Milano, Venezia, Rovigo e Mantova che hanno trovato in MAG la possibilità di esprimere ad un pubblico nuovo la propria arte, di conoscersi e farsi conoscere.
Il Reader’s corner
MAG comunica anche attraverso le parole, la carta stampata, i libri.
Al centro del parco è stata predisposta un’area adibita alla consultazione di materiale narrativo (anche in modalità book-crossing) e sono state ospitate le redazioni di 4 riviste giovanili sperimentali che hanno portato i loro rispettivi progetti, offrendo all’utenza la possibilità di avvicinarsi a realtà editoriali nuove e alternative. I magazines presenti erano: Luzer di Brescia, Follelfo di Milano, Pass di Verona e Generazione Rivista di Milano.
Oltre ai tre nuclei artistici gravitazionali erano presenti anche un’area ristorazione ed il punto shop, che ospitava merchandising di artisti e musicisti.
MAG 2011 è stata una manifestazione organizzata dai giovani e per i giovani, ma non solo: caleidoscopio di spettacoli, concerti ed esposizioni, uno spazio che ognuno ha dipinto con i propri colori, note, idee, amplificatori, scatti.
Durante le due serate abbiamo visto un pubblico attento, curioso, ricettivo e motivato, eterogeneo quanto ad interessi, gusti, età: dalle famiglie, ai gruppi d’amici, alle nonne, agli adolescenti, appassionati ed avventori. Trasversalità e condivisione totali.
I numeri sono stati importanti: circa 700 presenze a serata. Ma c’era qualcosa di più: MAG ci ha regalato l’inaspettato, ripagandoci di tutto. Perché la musica e l’arte non sono altro che strade per far incontrare le persone.
La risposta che abbiamo ricevuto in cambio è stata più che entusiasmante a dimostrare quanta voglia ci sia ancora di fare, proporre, confrontarsi, intrecciare esperienze per fuggire dall’appiattimento culturale moderno. Senza pretese, ma con la voglia di crederci. A dimostrare che la forza delle idee e della cultura non possono che arricchire tutti noi e chi ci sta intorno.
Sinergie, densità di pensiero, risate, parole a profusione, bellezza, amicizia, esperienze diverse che si rincorrono, storie che si intrecciano. Questo l’abbiamo sentito forte e chiaro. E poi abbiamo visto sguardi curiosi, orecchie tese, bocche sorridenti.
La soddisfazione e l’orgoglio per il successo di quest’anno diventano per tutti noi un caldo incoraggiamento a continuare su questa strada, per fare sempre meglio, realizzando un progetto ancora più organico e versatile, all’insegna dell’autentico scambio artistico, musicale e culturale tout court.