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Torna il Premio di Beatrice

 

 

Ufficiale: l’ottava edizione del Premio Beatrice si svolgerà il prossimo 8 giugno presso il prestigioso Teatro Ristori di Verona.

L’associazione il Sorriso di Beatrice unitamente alla Direzione Artistica sono impegnate per l’organizzazione di un’edizione ancora più bella delle precedenti con nuovi ospiti di rilievo pronti a garantire intensi momenti di spettacolo e di riflessioni.

Prima novità di questa nuova edizione: i Premi Beatrice che annulmente vengono assegnati a personalità che si siano distinte nel sociale, spettacolo, sport, comunicazione…saranno realizzati dall’amico e illustre maestro orafo MICHELE AFFIDATO.

In occasione della settima edizione, Verona Report ha intervistato Rino Davoli, marito di Beatrice Bevilaqua che ci ha  illustrato questo progetto .

Beatrice è risalita in cielo il 15 settembre 2009 a soli 40 anni,  per un tumore gastrico ,lasciando   un  grande rimpianto  nei  due giovani figli Ilaria e Tommaso rispettivamente di 10 e 16 anni e in  un marito ancora troppo giovane per rinunciare al suo amore, alla sua presenza, alle sue attenzioni, al suo sorriso…

Perché  ho voluto creare “Il Sorriso di Beatrice”?

Ritengo che la VITA sia la capacità di riconvertire in atti d’amore per gli altri, tutto l’amore che si è ricevuto.

Beatrice è stata una moglie, una figlia, una sorella, un’amica ed una mamma
straordinaria.

Beatrice è stata un esempio di fede, ci ha insegnato quotidianamente che il vero senso della vita sta nel dare, nell’essere vicino a chi soffre, nella Carità, nell’Amore. Sempre impegnata nel sociale, come catechista della Parrocchia di Pieve e svolgendo attività per l’Oasi San Giacomo “Opera don Calabria” e per gli Stimmatini di Colognola ai Colli, non ha mai smesso di pregare e di confidare nella Misericordia e nella Provvidenza, neanche quando la malattia è tornata inaspettatamente per prendersi la rivincita…

Beatrice, ha sofferto con dignità, senza mai farci pesare particolarmente le sue paure, le sue angosce, i suoi dubbi.

Beatrice aveva voglia di VIVERE, ma un maledetto “mostro”  ha deciso diversamente e purtroppo  quel mostro quotidianamente continua  a fare il suo mestiere, il suo sporco mestiere…spezzando  il cuore e la vita di migliaia di persone e di famiglie.

Beatrice il 15 settembre 2009 ha messo le ali….perché un angelo in fondo lo è sempre stata.

Quanto alla vita, per quanto lunga o corta, luminosa o oscura, ridente o triste, resta pur sempre contaminata da quella sconcertante esperienza del dolore cui nessuna creatura sulla terra, purtroppo riesce a sottrarsi.

Ma l’uomo deve potergli andare incontro “alleggerito “ dal suo dolore, non schiacciato perché chi soccombe al suo dolore forse non ha amato abbastanza.

Il dolore non può essere solo sofferto. Il dolore va offerto.

Questa è la via per sconfiggerlo…e noi familiari ed amici di Beatrice, proprio attraverso l’Associazione il Sorriso di Beatrice intendiamo trasformare il nostro dolore in gioia e speranza per chi quotidianamente vive  questa terribile esperienza con il cancro.

Lo faremo con iniziative ed attività, lo faremo grazie ai vostri cuori limpidi, ci riusciremo se sapremo vedere il mondo con gli occhi di Beatrice, con la sua sensibilità,  con la sua dolcezza, con la sua determinazione, con il suo modo di affrontare e risolvere i problemi…con il suo coraggio, con il suo Sorriso, consapevoli che un sorriso non dura che un istante ma nel ricordo può essere eterno.

Il 9 gennaio 2010 (ricorrenza del suo compleanno e presentazione ufficiale dell’associazione il sorriso di Beatrice Onlus)

“Beatrice non è morta, Beatrice è sola andata dall’altra parte del cielo, ma continuerà a vivere grazie all’amore della sua famiglia ed all’associazione Onlus “il Sorriso di Beatrice” un gesto d’amore voluto da familiari ed amici, un gesto d’amore per trasformare il dolore in solidarietà e speranza, un gesto d’amore per confermare che solo chi non ha amato abbastanza soccombe al dolore…”

                                                                                                                Rino Davoli

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