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Completata la Ciclabile “Adige-Sole”

 

LogoCicloSole.jpgE’ stato ultimato il tratto mancante da Canale al confine col Trentino e ora “l’autostrada delle ciclabili” è una realtà dai confini con l’ Austria fino a Verona. La ciclopista, che fa parte dell’ itinerario europeo “Eurovelo n°7” si propone di attraversare tutta l’ Europa da Nord a Sud, da Capo Norda Malta.

La parte interessata si snoda in un contesto paesaggistico unico, quello della Valle dell’Adige, incuneata fra i monti e immersa nel verde dei vigneti della Terra Dei Forti. Si collega poi a sud con le altre realtà ciclabili del Veronese come l’Anello di Affi, porta d’accesso alle zone turistiche del Lago di Garda e poi attraverso i percorsi sulle colline moreniche raggiunge Peschiera del Garda per proseguire sulla Ciclopista del Mincio verso Mantovae il Sud.

L’ultimo tratto mancante per il completamento della ciclovia erano quei 17 km scarsi da località Canale di Rivoli Veroneseal confine con la provincia di Trento presso Borghetto. Ora è stato realizzato questo terzo lotto dopo il primo, già in funzione dal 2006, da Chievoa Bussolengo e il secondo che proseguiva fino a Canale, all’imbocco della Valdadige, aperto nel 2010.

20140713_105723.jpgSabato 27 Settembre si è svolta la cerimonia d’inaugurazione alla presenza delle varie autorità e dei rappresentanti dei comuni attraversati: Verona, Bussolengo, Pastrengo, Cavaion, Rivoli e Brentino-Belluno. Sono intervenuti il Presidente della provincia di Verona Giovanni Miozzi, l’assessore alla Progettazione Viabilistica Carla De Beni, l’assessore ai Lavori Pubblici della Regione Veneto Massimo Giorgetti e in rappresentanza dei comuni, Gilberto Pozzani per Bussolengo e i sindaci Alberto Mazzuranadi Brentino-Belluno e Ornella Campagnaridi Rivoli Veronese.

Il percorso si snoda in buona parte sull’argine del canale Biffised è stato possibile realizzarlo grazie alla disponibilità di Enel, divenuta ora Hidro Dolomiti Enel. Dove il Biffis corre in galleria, il tracciato segue la provinciale 11 e attraversa per vari tratti la campagna coltivata a vigneto. La larghezza della pista varia da 2 a 3 metri e sono state realizzate delle strutture per il superamento di alcuni tratti critici. Inoltre sono state migliorate un paio di aree di sosta con la posa di panchine e cartellonistica informativa.

La finalità dell’opera è indirizzata allapromozione evalorizzazione del territorio attraverso l’incentivo ad un turismo in continua crescita, un turismo attento alla natura, alla tradizione, alla cultura, non inquinante e rispettoso dell’ambiente, un turismo che muove comunque un’economia non trascurabile.

Perciò ora non ci sono più scuse per inforcare la bici e scoprire un territorio straordinario e unico gratificandoci il corpo e la mente, e come dice il nostro motto; “Eto volù la bici…Pedala!

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