60 ANNI DI AVIS BUSSOLENGO

Traguardo importante per AVIS Bussolengo, che ha recentemente festeggiato i 60 anni di attività con la festa annuale dedicata ai soci donatori.
Si è trattato di un’occasione importante per celebrare, oltre alle persone che costantemente contribuiscono con la propria donazone a salvare vite, anche la longevità di un’associazione che negli ultimi 60 anni si è impegnata con tutti i suoi volontari per promuovere e mantenere alta l’attenzione sull’attivitàdella donazione di sangue.
Dopo la sfilata per le vie di Bussolengo, accompagnata dalle autorità e dal prestigioso Corpo Bandistico, si è svolta l’assegnazione di oltre cento benemerenze a favore di chi ha donato, a partire da chi è agli inizi del suo percorso per arrivare a chi ha effettuato oltre cento donazioni: 42 benemerenze in rame, 30 in argento, 18 in argento dorato, 8 in oro, 3 in oro rubino, 4 in oro smeraldo e 1 in oro diamante.
Secondo la presidente Fernanda Dalla Chiusa “questi 60 anni certificano un lavoro silenzioso e continuo di chi ci ha preceduto e rappresentano un punto di partenza per chi verrà dopo di noi. Il presente è fatto di impegno quotidiano svolto dietro le quinte da parte dei volontari che investono tempo e risorse nella promozione costante delle finalità di cui AVIS è portatore. Ci tengo a precisare che l’attività primaria della promozione è rivolta alla popolazione scolastica, un bacino di utenza cruciale composto da giovani futuridonatori”.
“Attualmente 698 donatori attivi contribuiscono a mantenere viva questa associazione socio-sanitaria, con le loro costanti donazioni effettuate mediamente almeno due volte all’anno. Da gennaio a settembre 2022 sono state raccolte 862 sacche tra sangue e plasma, ma riscontriamo una flessione di oltre il 2% in rapporto al 2021, un dato che si estende a tutta la Provincia”.

“In occasione di questo anniversario vorrei invitare le persone che godono di buona salute a diventare donatori, contribuendo così a mantenere l’autosufficienza sanitaria. La donazione è un gesto semplice, responsabile e altruistico, rivolto a tutti coloro che si trovano in difficoltà. Viva l’AVIS e viva i donatori!”.

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