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Forte S. Procolo a Verona

Fu il primo forte costruito in Destra Adige nel 1840-42 dagli Austriaci a integrazione della difesa della cinta magistrale. La sua particolare configurazione permetteva di battere a 360° dalla sinistra Adige alle colline di Avesa e Quinzano, il Nord ovest e la strada del Tirolo fino alla cinta urbana. La sua struttura non trova riscontri nelle tipologie degli altri forti veronesi. Di impianto poligonale, era costituito da un ridotto centrale a pianta quadrangolare coperto da un terrapieno a prova di bomba. Ai suoi quattro vertici erano presenti le caponiere servite ognuna da una galleria a sottopassare il terrapieno perimetrale. L’accesso al forte era dal lato della cinta urbana, difeso da postazioni di artiglieria mentre l’accesso al ridotto centrale avveniva tramite ponte levatoio. Il forte ospitava 260 uomini ed era dotato di 2 cannoni. Dopo l’unità d’Italia veniva occupato dal Regio Esercito ma già nei primi decenni del ‘900 iniziarono le opere di demolizione. Dopo decenni di totale abbandono, alterate le parti in terra e completamente ricoperto di vegetazione, rimanevano conservate solo le parti in muratura che nell’ultimo periodo sono state oggetto di recupero da parte di volontari in accordo con l’amministrazione. Un manufatto di eccezionale importanza che val la pena valorizzare e rendere visitabile e fruibile.

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